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Come diventare paracadutista Militare della Folgore

Per poter fare domanda come paracadutista Militare della Folgore, occorre essere cittadino italiano di età compresa fra i 18 e 25 anni e possedere una forte motivazione e spirito di sacrificio. Prima ancora però bisogna fare domanda come “Parà” volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) presso il centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito italiano della propria provincia. 

Se mi arruolo come paracadutista volontario ho diritto a percepire una retribuzione?

Si, chi si arruola come Volontario paracadutista in Ferma Prefissata di 1 anno (VFP1),ha diritto ad una retribuzione di circa 925€ mensili, alla quale si andrà poi ad aggiungere una somma pari a 100€, giustificata come indennità di impiego in qualità di truppa aviotrasportata, ottenendo nel complesso uno stipendio mensile di circa 1125€ che sarà versato al quarto giorno di ogni mese.

Come si diventa 1° Caporale maggiore capo scelto?

Dopo i primi 70 giorni di addestramento di base (RAV), si verrà dislocati in una di reparti della folgore. A questo punto servono 12 mesi di ferma per poter scegliere di rimanere in servizio per un altro anno oppure partecipare alla selezione per divenire Volontario “Parà” in Ferma Prefissata quadriennale VFP4 ottenendo cosi anche straordinario e recupero compensativo, dove successivamente si ricorrerà  “ESCLUSIVAMENTE PER TITOLI DI MERITO” al passaggio in servizio permanente(VSP) ottenendo uno stipendio di circa 1200€ e raggiungendo al massimo il grado di 1° Caporale maggiore capo scelto.

Cosa serve

A differenza del semplice e dilettevole paracadutismo sportivo, alla portata di tutti, qui serve una forte motivazione ed altrettanto spirito di sacrificio, ma anche questo non basta, infatti serve:

Non essere stato precedentemente destituito con demerito da un pubblico impiego

  • Non essere obiettore di coscienza.
  • Non essere stato congedato precedentemente con demerito da una delle forze armate dello stato “FF.AA”
  • Idoneità psicofisica attinente alle attività militari, successivamente a quelle di “Parà”
  • Non avere carichi pendenti con la giustizia o essere stati condannati in sede di giudizio per reati di primo grado.

E come anche abbiamo scritto, occorre avere un’età compresa tra i 18 e 25 anni.

Punta di diamante dei Reparti di Fanteria, la Brigata “Folgore” è considerata l’elite dell’Esercito Italiano. I suoi uomini, altamente addestrati e specializzati, sono impiegati, oggi come in passato, in numerose missioni internazionali sia di carattere umanitario che di mantenimento della pace. Nata nel 1963 a Pisa, oggi ha il suo quartier generale a Livorno, e ha reggimenti dislocati a Siena, Grosseto, Pisa, Pistoia, Legnago e Bracciano.

Le prove “minime” che occorre superare per diventare paracadutista sono:

-cinque trazioni alla sbarra;

– dieci saltelli corpo teso dietro;

– cinque piegamenti alle parallele;

– dieci piegamenti addominali;

– effettuare corsa piana d 1500 mt, in massimo 6 minuti.

Durante la fase di addestramento iniziale, presso tutti i reparti sono presenti appositi team di selezionatori che tengono riunioni orientative per il personale e si occupano dell’iter di selezione interno.

Se supero il test e risulto idoneo cosa succede?

Il personale ritenuto idoneo, viene ammesso al corso da paracadutista presso il CAPAR (ex SMIPAR) di Pisa. Questo corso dura circa 40 giorni e si conclude con il conseguimento del Brevetto Militare di Paracadutismo. I militari che superano le prove fisiche, di idoneità e il corso, vengono infine assegnati ad uno dei Reggimenti della Brigata, dove concluderanno l’addestramento con ulteriori specializzazioni.

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