La vita di Antonio Gramsci

antonio gramsciBreve cronologia.

1891-1911 Antonio Gramsci nasce ad Ales, in Sardegna, il 22 gennaio 1891, quarto dei sette figli di Francesco Gramsci e Giuseppina Marcias. Nel 1894 la famiglia si trasferisce a Sòrgono (Nuoro). A questo periodo risale la malattia che lo renderà deforme. Nel 1897 il padre viene sospeso dall’impiego e arrestato per irregolarità amministrative. Nel 1902 consegue la licenza elementare a Sòrgono. Nel 1905 si iscrive al liceo-ginnasio di Santu Lussurgiu, cittadina nella quale si trasferisce. Inizia a leggere la stampa socialista che il fratello Gennaro gli invia da Torino. Nel 1908 consegue la licenza ginnasiale e si iscrive al liceo Dettori di Cagliari, città dove vive presso il fratello Gennaro, segretario della sezione socialista. Legge in particolare Croce e Salvemini. Conseguita la licenza liceale, nel 1911 vince una borsa di studio per l’università di Torino. Si trasferisce a Torino e si iscrive alla facoltà di lettere. Stringe amicizia con Angelo Tasca, già socialista.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1891-1911 L’Italia e ancora nettamente divisa tra Nord in cui è presente un relativo sviluppo industriale e un Meridione caratterizzato dal latifondo a coltivazione estensiva. L’assetto del potere nello Stato e nella società e dunque determinato da un’alleanza tra industriali e agrari, fondata sulla politica protezionistica, che esclude ogni partecipazione al potere da parte delle masse popolari. Ma la crisi di fine secolo, con i movimenti dei fasci siciliani (1894) e l’insurrezione proletaria di Milano (1898), costringe la borghesia italiana a scendere a patti con il movimento operaio. Dall’inizio del secolo, Giolitti, che dichiara la neutralità dello stato nei conflitti di lavoro, apre un nuovo corso politico fondato su un accordo sociale con il movimento socialista riformista. A questo accordo si oppongono l’ala rivoluzionaria del partito socialista e il movimento sindacalista rivoluzionario.

1913 Aderisce ad un pubblico appello contro la politica protezionistica e, si iscrive alla sezione socialista di Torino.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1913 Con il patto Gentiloni, i cattolici partecipano alla competizione elettorale in appoggio a Giolitti.
1914 Soffre di periodiche crisi nervose. Sostiene sul “Grido del popolo” le posizioni della neutralità attiva e operante in contrasto con la politica della neutralità assoluta prevalente nelle file socialiste.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1914 Crisi dell’Internazionale socialista e del movimento operaio europeo che non riescono a far prevalere una politica di pace. Scoppia la guerra mondiale.

1915 Continua la collaborazione con Il “Grido del popolo” e, a dicembre, entra nella redazione torinese dell’”Avanti!”.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1915 L’italia entra in guerra a fianco dell’intesa. Lenin lancia da Zimmerwald la parola d’ordine di “trasformare la guerra imperialista in guerra rivoluzionaria”.

1916 Gramsci cura la rubrica “Sotto la mole” dell’”Avanti!” dove si occupa di critica teatrale e di note di costume.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1916 Nel movimento socialista antimilitarista (conferenza di Kientbal) si fanno strada le posizioni radicali di Lenin.

1917 Dopo la sommossa operaia di agosto, Gramsci diventa segretario della commissione esecutiva provvisoria della sezione socialista di Torino. Dirige di fatto il “Grido del popolo”.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

In agosto scoppiano in Italia movimenti di protesta contro il carovita e la guerra. In Russia la rivoluzione di febbraio porta all’abdicazione dello zar Nicola II; il governo provvisorio viene rovesciato in novembre (Rivoluzione d’Ottobre secondo il calendario allora in vigore in Russia) dalla rivoluzione bolscevica.

1918 Cessano le pubblicazioni del “Grido del popolo” (ottobre) e nasce l’edizione piemontese dell’”Avanti!” (dicembre), diretta da Ottavio Pastore, nella cui redazione Gramsci entra dall’inizio.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1918 Finisce la guerra mondiale. Movimenti rivoluzionari in vari paesi d’Europa. In Russia la controrivoluzione si organizza e militarizza: scoppia la guerra civile.

1919 La nuova legge di suffragio universale permette al Psi e al Partito popolare di eleggere rispettivamente 156 e 100 deputati, modificando radicalmente l’assetto del potere politico. A Parigi si inaugura la Conferenza di pace. Viene fondata a Mosca la Terza Internazionale (Comintern). Il congresso socialista di Bologna delibera l’adesione alla nuova Internazionale comunista.

1920 Lo sciopero degli operai dell’industria di Torino di marzo-aprile (sciopero delle lancette) per il riconoscimento dei Consigli di fabbrica apre una vivace polemica tra la direzione socialista e il gruppo dell’”Ordine nuovo”, le cui posizioni politiche ricevono l’approvazione di Lenin. Gramsci si avvicina alla frazione astensionista del Psi, guidata da Bordiga, che prospetta la costruzione del Partito comunista.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1920 Giolitti torna a formare il governo. In settembre lo scontro sociale porta all’occupazione delle fabbriche. La sconfitta segna l’inizio del riflusso del movimento proletario. I bolscevichi sbaragliano definitivamente gli eserciti controrivoluzionari.

1921 A Livorno al XVII° Congresso del P.S.I., da una scissione delle frazioni minoritarie di sinistra (Bordiga gruppo del Soviet e Gramsci gruppo dell’Ordine Nuovo), nasce il Partito Comunista d’Italia (Sezione Italiana dell’Internazionale comunista), segretario è eletto Amadeo Bordiga. Dopo la grande paura dell’occupazione delle fabbriche, gli industriali guardano con favore al movimento fascista. Lenin lancia la NEP (Nuova politica economica).

1921 “L’Ordine nuovo”, diretto da Gramsci, diventa quotidiano. Gramsci entra nel comitato centrale del Partito comunista d’Italia.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1922 Si moltiplicano le violenze squadristiche e gli assalti alle Camere del lavoro e ai giornali socialisti ed antifascisti. Ulteriore scissione socialista: il congresso di Roma (ottobre) espelle i riformisti. In ottobre marcia su Roma e formazione del governo Mussolini, che in novembre ottiene pieni poteri.

1923 L’esecutivo allargato dell’Internazionale (giugno) discute la situazione italiana e stabilisce d’autorità la formazione di un comitato esecutivo del Pcd’I maggiormente rispondente alla propria politica. Gramsci, in dissenso con le posizioni di Bordiga e favorevole a quelle dell’Internazionale (che sostiene la parola d’ordine del “governo operaio e contadino”), si fa carico della svolta (lettera di settembre per la fondazione dell’Unità). In novembre, viene inviato a Vienna per tenere i collegamenti tra il partito italiano e gli altri partiti comunisti d’Europa. Inizia, con un fitto carteggio, a ricostruire il gruppo dirigente del Pcd’I attorno a quella che era stata la redazione dell’”Ordine nuovo”.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1923 Nel febbraio arresto di Bordiga e di parte del comitato esecutivo del Pcd’I, che si riorganizza semi clandestinamente. Bordiga, in carcere, si schiera contro le posizioni dell’Internazionale per quanto riguarda i rapporti con il Psi. Il parlamento italiano approva la legge elettorale maggioritaria presentata dal fascista Acerbo. In Bulgaria un colpo di mano fascista rovescia il governo di A. Stambolijski, il leader del Partito dei contadini di Bulgarija viene brutalmente assassinato.

1924 In febbraio si stampa a Milano, su indicazione di Gramsci, il quotidiano “l’Unità”. Gramsci continua il lavoro per ricostruire il gruppo dirigente del partito. Viene eletto alla Camera dei deputati il 6 aprile e rientra in Italia in maggio; nel convegno clandestino di Como si schiera con forza contro Bordiga. Entra nel comitato esecutivo del partito e viene eletto segretario generale. Partecipa all’opposizione parlamentare che segue il delitto Matteotti e propone un appello per lo sciopero generale. In agosto, nasce a Mosca il figlio Delio. Imposta con Grieco e Di Vittorio la politica del partito verso il Mezzogiorno. In ottobre propone che l’opposizione aventiniana si costituisca in Antiparlamento e in novembre il gruppo parlamentare comunista rientra in aula.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1924 Le elezioni politiche di maggio, contrassegnate da violenze e intimidazioni, assegnano il 65 per cento dei suffragi ai fascisti. In giugno viene assassinato il deputato riformista Giacomo Matteotti che aveva denunciato i brogli; ne segue una vasta ondata di proteste. In agosto il gruppo socialista che fa capo a Serrati (i “terzini”) aderisce al Pcd’I. Alla morte di Lenin, in Unione Sovietica il potere viene assunto da una direzione collegiale (triunvirato) formata da Stalin, Trotzkij, Zinoviev e Kamenev.

1925 Tra marzo e aprile partecipa a Mosca ai lavori dell’esecutivo allargato dell’Internazionale. In giugno apre la polemica con la “sinistra” interna al partito, guidata da Bordiga. Inizia a lavorare all’organizzazione del terzo congresso del Pcd’I.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1925 Superata la crisi Matteotti, Mussolini torna saldamente alla guida del governo. Vengono abolite le commissioni interne e soppressa la libertà sindacale.

1926 In gennaio si svolge a Lione il terzo congresso del Pcd’I: le tesi politiche, stese da Gramsci e Togliatti, vengono approvate con una maggioranza che supera il 90 per cento. In agosto nasce Giuliano, il secondogenito di Gramsci. In ottobre invia a nome dell’ufficio politico del Pcd’I una lettera al comitato centrale del partito sovietico, in cui esprime la sua preoccupazione che le lotte interne al Partito comunista sovietico possano giungere a liquidarne l’attuale funzione dirigente. In novembre, a seguito dei provvedimenti eccezionali del regime fascista, Gramsci viene arrestato, con gran parte del gruppo dirigente comunista, e tradotto a Ustica.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1926 In Italia vengono sciolti i partiti di opposizione; vengono istituiti il confino di polizia e il Tribunale speciale. La Camera dichiara decaduti i deputati aventiniani. Stalin riesce ad isolare Trotzkij e Zinoviev.

1927 Trasferito dal febbraio nel carcere di San Vittore a Milano, in attesa del processo, inizia a progettare uno studio di ampio respiro sugli intellettuali italiani.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1927 Con la Carta del lavoro il fascismo enuncia i principi dello Stato corporativo. Il X° Congresso del Pcr (b) espelle Trotzkij, Zinoviev e Kamenev; inizia con l’industrializzazione del paese la politica staliniana di costruzione del socialismo in un solo paese.

1928 Alla fine di maggio, a Roma, Gramsci è processato. Il 4 giugno viene emessa la sentenza: 20 anni, 4 mesi e 5 giorni di reclusione. In luglio Gramsci raggiunge il carcere di Turi.

Situazione politico sociale In Italia e nel mondo:

1928 Il Gran consiglio del fascismo diviene organo dello Stato. Il VII° congresso dell’Internazionale lancia la parola d’ordine dell’intensificazione della lotta alla socialdemocrazia.

1929 In febbraio, nel carcere di Turi, Gramsci inizia la stesura dei “Quaderni”.

Situazione politico sociale In Italia e nel mondo:

1929 Patti lateranensi tra Italia e Vaticano. In Unione Sovietica Bucharin si oppone alla politica di collettivizzazione delle campagne, viene emarginato dalla dirigenza del Partito bolscevico . Il X° plenum dell’Internazionale enuncia la teoria del social-fascismo. Crollo della borsa di New York: inizia la grande depressione.

1930 Emergono dissensi con altri detenuti comunisti sulla politica da seguire dopo la caduta del fascismo: Gramsci sostiene la necessità di una fase democratica e propone la parola d’ordine della Costituente.

Situazione politico sociale In Italia e nel mondo:

1930 La grande depressione colpisce anche l’Italia. Il Pcd’I, sulla base dell’analisi dell’Internazionale che ritiene in crisi il regime, fa rientrare decine di quadri in Italia.

1931 Peggiorano le condizioni di salute: in agosto Gramsci ha un’improvvisa emorragia.

Situazione politico sociale In Italia e nel mondo:

1931 Viene rapidamente smantellata dalla polizia (Ovra) la rete clandestina del Pcd’I. Vittoria elettorale repubblicana in Spagna.

1932 Non ha esito il progetto di uno scambio di prigionieri politici, che avrebbe incluso anche Gramsci, tra l’Italia e l’Unione Sovietica.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1932 Condonato alla Germania il debito di guerra. Salazar assume la guida del governo portoghese. Roosevelt promuove negli Usa il regolamento dell’economia.

1933 In marzo, seconda grave crisi delle condizioni di salute di Gramsci. In novembre viene trasferito nell’infermeria del carcere di Civitavecchia e da qui, in dicembre, nella clinica del dottor Cusumano a Formia.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1933 In Italia viene creato l’Iri. I nazisti assumono il potere in Germania. In Unione Sovietica viene varato il secondo piano quinquennale.

1934 Riprende la campagna per la liberazione di Gramsci. In ottobre viene accolta la richiesta per la libertà condizionale.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1934 Patto di unità d’azione tra Pcd’I e Psi. In Germania Hitler assume la carica di capo dello Stato. In Unione Sovietica vengono scoperti numerosi complotti e sabotaggi fomentati da elementi del gruppo detto degli antipartito, Zinoviev e Kamenev vengono arrestati e processati per tradimento: inizia un periodo di grandi e dure lotte politiche, si inasprisce la lotta di classe interna al Partito bolscevico .

1935 In giugno nuova crisi e aggravamento delle condizioni di salute di Gramsci. In agosto si trasferisce nella clinica “Quisisana” di Roma.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1935 L’Italia invade l’Etiopia. Leggi antisemite in Germania. L’Internazionale adotta la tattica dei fronti popolari, elaborata dal bulgaro Gheorghj Dimitrov.

1936 Il gravissimo stato di prostrazione fisica impedisce a Gramsci di continuare a lavorare ai “Quaderni”.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1936 Dopo la conquista dell’Etiopia, l’Italia proclama l’impero. Le sinistre vincono le elezioni in Francia e in Spagna; qui le forze reazionarie rispondono con la rivolta militare diretta dal generale Franco: è la guerra civile.

1937 Terminato il periodo di libertà condizionale, Gramsci riacquista la piena libertà, ma è in clinica ed è oramai morente. Muore per emorragia cerebrale il 27 aprile. Il giorno seguente si svolgono i funerali. Le sue ceneri sono inumate al cimitero del Verano a Roma e trasferite in seguito dopo la liberazione al cimitero degli inglesi.

Situazione politico sociale in Italia e nel mondo:

1937 Crisi del governo di fronte popolare in Francia. Si internazionalizza la guerra civile spagnola. L’Italia aderisce al patto anti Comintern con Germania e Giappone. In Unione Sovietica vengono accusati e processati per tradimento Radek e Tuchacevskij, giudicati colpevoli vengono giustiziati.