matrimonio

Sposarsi ma con criterio

A trentadue anni un mattino Tony Lerrmer, guardandosi allo specchio, si scorse le tempie brizzolate. Anche due forti rughe gli attraversavano la fronte. Emise un sospiro, si cercò in testa, sospettando ci fossero dei capelli bianchi, ne strappò uno lunghissimo e lo guardò controluce: era proprio d’argento. E stabili che era proprio tempo di sposarsi; ma con ponderazione e criterio. Premunito da queste esperienze e risoluto a non lasciarsi ingannare dalle apparenze Tony Lemmer frequentò a New Jersey un corso di preparazione al matrimonio. In quel corso il prof. Greatson sosteneva, con sussidio di esempi, di dati statistici e d’argomenti scientifici, che non la ricchezza e la bellezza erano le doti da richiedersi alla futura moglie, ma la bontà, la modestia e l’arrendevolezza. E che per non andare incontro a sorprese, data la tradizionale ed istintiva abiliti delle donne di apparire diverse di quel che in realtà fossero non c’era niente di meglio, anche per avere un completo ed attendibile quadro del carattere della futura consorte, che sottoporre la sua scrittura ad un esame grafologico. (more…)

locazioni case

Locazioni, quale conviene ?

Per chi voglia mettere a reddito un immobile residenziali; dopo l’entrata in vigore della legge 431/98, sono praticabili. 1 ) CONTRATTO STANDARD Il canone può essere liberamente determinato, ma ha due vincoli: durata minima di (i anni (4 + 4 in automatico rinnovo, a meno che il patirono di casa non si trovi in particolari condizioni di bisogno, in pratica difficili da far valere) le proceclur¨ di sfratto, sia pur rinnovate, sono lunghe e. costose; dalla scadenza del contratto all’effettiva liberazione dell’immobile, il proprietario ha diritto a una maggiorazione del canone pari al 20%, che rischia di coprire solo in maniera parziale i danni derivanti dal mancalo rilascio. (more…)

lezioni private

Lezioni private, costano 10 milioni l’anno

Nei giorni scorsi una notizia d’agenzia, ripresa da molti giornali, calcolava in dieci milioni la spesa sostenuta dalle famiglie per le lezioni private degli alunni rinviati alla seconda sessione. II calcolo partiva da una premessa: che 700 mila ragazzi (450 mila delle medie e 250 mila degli istituti superiori) a giugno non sono stati promossi in tutte le materie. Il ministero della Pubblica Istruzione non è in grado di sapere il numero degli alunni rimandati a settembre sia di quest’anno che degli anni precedenti, né lo annuario dell’istruzione dell’Istat riporta questi dati. (more…)

Milano: milioni di pulci invadono le abitazioni (correva il ’67)

Tuffo indietro nella storia.

Milano: milioni di pulci invadono le abitazioni, sarebbero state portate dai gatti – L’Ufficio d’igiene dispone solo d’un automezzo che spruzza insetticida (Dalla redazione milanese) Milano, 24 agosto. Sembrava tranquilla in fatto di invasioni di insetti l’estate milanese ’73 (nessuna concentrazione di zanzare, né trasmigrazioni di zanzare nane provenienti dalle ex paludi pontine e nemmeno formiche giganti o alate) quando è scoppiato il «caso delle pulci». Le pulci, di quella specie classificata « pulex irritans », hanno fatto la loro apparizione in alcuni quartieri dell’estrema e media periferia, da dove hanno iniziato la loro inarrestabile avanzata verso il centro storico. «In questo periodo — ha dichiarato un tecnico di un’impresa specializzata in disinfestazioni — interveniamo 4-5 volte al giorno per eliminare vere e proprie invasioni di pulci su richiesta di proprietari e inquilini di abitazioni, ma soprattutto su richiesta dei portinai ». (more…)

droni professionali per ispezioni industriali

I droni professionali sono nuovi strumenti di controllo?

Uno tra i tanti settori che ha beneficiato del lavoro dei droni professionali è quello delle ispezioni industriali.

Grazie ai droni professionali è possibile risparmiare tempo e denaro nel monitoraggio del territorio. I droni professionali, grazie alla pianificazione del volo tramite software direttamente su mappa, sono in grado di offrire una soluzione innovativa, ad alta risoluzione e a bassa quota di volo.

Gestire i grandi progetti tramite i droni professionali è più semplice, in quanto i droni professionali consentono di avere un quadro generale del cantiere edile che sarebbe difficile ottenere con altri metodi.

Quali tipologie di progetti di costruzione industriale utilizzano maggiormente i droni professionali?

  •  Edifici e grandi strutture mediche
  • Raffinerie di petrolio, gasdotti e centri di distribuzione
  •  Centrali elettriche e trasformatori
  •  Impianti fotovoltaici
  • Impianti di produzione
  • Raffinerie chimiche
  • Case, edifici e costruzioni

I droni professionali che vengono utilizzati per questo tipo di lavori sono droni professionali con caratteristiche molto raffinate. Questi droni professionali sono generalmente dotati di speciali camere termiche, multispettrali ad alta risoluzione e con zoom ottici fino a 30x.

Senza il preciso lavoro di questi droni professionali non sarebbe possibile individuare determinate tipologie di danni. I droni professionali che vengono utilizzati per questi lavori sono collegati ad una groundstation a terra che consente di visualizzare le immagini a colori e quelle termiche contemporaneamente ed in tempo reale. I migliori droni professionali sono dotati di sistemi di guida GPS che fanno sì che i droni professionali possano volare autonomamente e acquisire immagini georeferenziate di ottima qualità e ad altissima risoluzione.

Alcuni tipi di droni professionali hanno un’autonomia di 40 minuti e possiedono una struttura impermeabile resistente all’acqua.

Ciò che differenzia i droni professionali per le ispezioni aeree dagli altri droni professionali sono una maggiore autonomia di volo e l’utilizzo di telecamere termiche e ad altissima risoluzione. Ciò che questi droni professionali sono in grado di fare sono veri e propri rilievi 3D. Ancora più innovativo è l’utilizzo dei droni professionali per effettuare termografie aeree.

Grazie alle termocamere IR i droni professionali sono in grado di effettuare mappature termiche complete, precise e rapide. I droni professionali hanno migliorato e semplificato il lavoro di architetti, ingegneri, archeologi, geologi, vigili del fuoco, imprese edili e chiunque necessiti di fare ispezioni termografiche sicure e precise.

Un altro settore in cui è possibile sfruttare i droni professionali con termocamere è quello delle operazioni di soccorso. I droni professionali possono infatti essere utilizzati per individuare eventuali vittime sepolte sotto le macerie in zone colpite da terremoti, crolli, alluvioni eccetera. Quindi in che modo i droni professionali facilitano il lavoro?

Il primo punto da tenere in considerazione è che con i droni professionali è possibile raggiungere zone che sarebbero difficilmente raggiungibili in altra maniera. I droni professionali inoltre offrono visuali e angolazioni uniche. Ispezionare grandi aree con i droni professionali è molto più rapido ed economico. Infine i droni professionali consentono di vedere le immagini e i video in tempo reale, ottimizzando i tempi. Ma soprattutto con i droni professionali non è necessario interrompere i lavori.

corsi ecm fad per psicologi senza frontiere

La formazione in medicina dei partigiani combattenti

Chi lavora nel settore della medicina oggi avrà una vasta scelta di corsi ECM psicologia, potrà sceglierli in base alla propria specializzazione o al proprio grado di interesse; chi lavora nel settore infermieristico potrà aumentare le proprie conoscenze con i corsi ECM FAD più adatti all’ambito lavorativo in cui lavora; i tecnici di laboratorio potranno venire a conoscenza delle nuove tecniche o delle nuove scoperte…

Ma non è sempre stato così nella storia..

Numerosi medici e operatori della sanità italiani, seguendo l’esempio dei loro colleghi europei e statunitensi, iniziarono il loro percorso di formazione ECM a distanza già ai tempi della guerra tramite libri al tempo cartacei. Oggi tutto è cambiato e ci si forma online attraverso percorsi a distanza che, in seguito a delle indagini, lasciano evincere  che chi ha scelto questa strada formativa si è dimostrato più soddisfatto sotto molti punti di vista:

  • poter scegliere tra i corsi di migliaia di esperti
  • studiare quando e dove si vuole
  • non dover modificare i propri impegni e poter sostenere l’esame quando si preferisce non ha eguali!

I corsi ECM FAD oggi aprono un mondo nuovo per una formazione continua, pratica,  precisa e adattabile alle esigenze di tutte le professioni sanitarie.

Con i crediti ecm fad oggi inizia l’era della formazione senza più stress e perdite di tempo!

C’erano una volta il Mercedes D.III e BMW IV…

mercedes IIILe parti meccaniche che interessano le lavorazioni sugli aeromobili, possono essere imbarcate su un aereo ad ala rotante o fissa, sui missili destinati al mercato civile o difesa, o ancora su satelliti. Gli aerei equipaggiati con i sistemi elettrici, possono essere progettati per l’aviazione civile, la tattica e la cassia, o possono essere anche aerei da addestramento.

I materiali speciali e componenti per le lavorazioni meccaniche aeronautiche quali Titanio, Inconel, XD15, Cronidur, 15.5-PH, Avional vengono lavorati in locali controllati termicamente, supportati da complessi software CAD/CAM. Nei laboratori si svolgono analisi metallurgiche, ovvero i controlli distruttivi e non distruttivi. Nell’ambito aerospaziale ed aeronautico sono stati anche implementati componenti come stabilizzatori, azionamenti, dispositivi di atterraggio, chiocciole a ricircolo di sfere, anelli per cuscinetti della turbina e rotanti assiali. In ambito industriale, si realizzano prodotti specifici di alta qualità per macchine utensili per il taglio laser.

Ma questo avviene oggi. La storia inizia quasi un secolo fa. Lo sviluppo di motori per aerei, ha seguito l’evoluzione tecnica dei motori a pistoni che sono stati impiegati nel settore automobilistico. I primi motori utilizzati in questo settore hanno avuto il vantaggio della modularità del progetto, vale a dire, i principali componenti meccanici erano intercambiabili, in questo modo è stato possibile ridurre i tempi di sviluppo. Lo sviluppo tecnico del settore venne reso ancora più importante a partire dai modelli Mercedes D.III o BMW IV che furono utilizzati sugli aerei della prima guerra mondiale. La differenza più marcata era tra motori radiali e di motori in linea. Tutti i motori radiali, aumentando la capacità di aumentare le dimensioni frontali, questo però a scapito dell’aerodinamicità di tutto il velivolo, e i motori in linea, che potrebbero contenere il disordine, migliora anche l’efficienza, utilizzando del liquido di raffreddamento.

La Seconda Guerra mondiale ha rappresentato un momento particolare per il settore: in Europa, le aziende per la produzione di motori sviluppavano entrambi i tipi, mentre negli stati Uniti, si puntava già al motore radiale, perché era considerato il più affidabile, soprattutto nel caso in cui i velivoli venissero colpiti dal fuoco nemico. Dello stesso parere era anche l’aviazione giapponese, questo perché in caso di un colpo ricevuto da uno dei cilindri, il motore non smetteva di funzionare consentendo una possibile manovra di emergenza da parte del pilota. Sempre in questo periodo sono stati messi in produzione i motori radiali a doppia stella e sono stati anche introdotte architetture complesse a V, W e H, ottenuti combinando due o più motori. Successivamente, iniziarono a dotare i modelli aeronautici di compressori, in grado di aumentare la pressione di alimentazione e di mantenerla costante durante il volo; mantenendo così la velocità dell’elica. Durante la seconda guerra mondiale le prestazioni sono state migliorate aggiungendo compressori in più fasi, impianti di raffreddamento di fluidi in pressione, turbocompressori, sistemi di iniezione.

L’omosessualità nella storia

storia dell'omosessualitàDal cinedo di memoria classica fino ai moderni escort gay, la storia dell’omosessualità affonda le sue radici sin dagli albori del genere umano, sebbene il termine omosessuale risalga solo alla seconda metà del secolo diciannovesimo.

Le categorie chiamate ‘omosessualità’ ed ‘eterosessualità’ riflettono una realtà universale e non imputabile a date storiche. Sono costruzioni sociali, in quanto le diverse preferenze sessuali fanno parte della natura delle persone, non sono una scoperta né un’invenzione. Le preferenze sessuali sono insite nell’animo umano e per questo fanno parte della storia sin dalla sua genesi.

Quante volte abbiamo sentito dire che gli antichi greci e romani praticavano l’omosessualità? E’ quasi un luogo comune riferirsi a personaggi storici come Giulio Cesare, Aristotele o, in tempi relativamente più recenti, Leonardo da Vinci, come uomini notoriamente gay.

Ebbene, cosa c’è di vero in queste affermazioni?
Nello specifico dei personaggi citati, la verità è raccontata nei documenti storici che rivelano, nemmeno troppo velatamente, le loro preferenze sessuali.

Ma non serve scomodare nomi altisonanti: il sesso gay tra maschi era una pratica abbastanza comune tra i nostri più lontani antenati. Per loro intrattenersi con i giovani cinedi era una forma di relax che non intaccava la mascolinità o il rapporto matrimoniale con le mogli che li aspettavano a casa. La figura del cinedo presso gli antichi definiva un giovinetto effeminato che concedeva i suoi favori sessuali ai maschi in cambio di denaro: quel che oggi definiremmo un escort gay insomma.

Lo scandalo nell’antica Roma o nell’antica Grecia non era fare sesso tra maschi, ma era nell’attribuzione dei ruoli ‘attivo’ e ‘passivo’. Era considerato disdicevole fare sesso anale da passivo, ma un uomo che sodomizzava un altro uomo mantenendo ruolo attivo dava segno di estrema virilità. Le affettuose amicizie con giovani ragazzi, non impedivano ai maschi romani o ellenici di avere una moglie e dei figli. Questo per dire che non si parlava ancora di omosessualità. Non c’era ancora distinzione od opposizione tra eterosessuali, bisessuali e omosessuali, vi erano solo diversi tipologie di atti sessuali.

Il Cristianesimo condanna l’omosessualità

Fu l’avvento del Cristianesimo a condannare pubblicamente l’omosessualità. Il passaggio dal paganesimo al cristianesimo avvenuto nel tardo impero romano trasformò il sesso gay in reato penale e sancì la nascita della figura dell’omosessuale come persona non gradita.

L’avversione alle pratiche omoerotiche arriva fino al Medioevo. Dall’intolleranza trattata alla pari dell’adulterio o dei rapporti prematrimoniali durante l’Alto Medioevo, si passa ad una forte ostilità che sfocia nella persecuzione degli omosessuali durante tutto il Basso Medioevo, trattati con la stessa ferocia riservata alle streghe, agli eretici e agli infedeli.

La situazione non cambia nemmeno durante il Rinascimento. L’arte classica romana e greca viene riscoperta e porta alla luce l’amore gay in un vero e proprio revival a base di orge omosessuali e festini tra maschi. L’influsso sull’arte di quel periodo fu senz’altro benefico, ma, d’altro canto, questo fiorire delle pratiche omoerotiche provocò una dura recrudescenza della repressione organizzata della sodomia.

Nel Rinascimento, gli incontri sessuali gay avvenivano nella privacy delle case, spesso i matrimoni erano uno schermo di protezione, così come le varie associazioni culturali che con il pretesto di creare club di interessi culturali comuni, davano libero sfogo ai sentimenti omosessuali.

Nella nostra breve storia dell’omosessualità, siamo giunti alla costituzione del Regno d’Italia, 1861. La sodomia era ormai stata cancellata come reato perseguibile, ad eccezione del Regno di Sardegna che per altri tre anni considerò l’amore tra persone dello stesso sesso un atto criminale. Dovremo aspettare fino al 1889 per vedere eliminata la sodomia come crimine penale, grazie al Codice Zanardelli, il codice penale unificato d’Italia.

Ed è così che a cavallo tra il XIX e il XX secolo, l’Italia divenne uno dei rifugi prediletti degli omosessuali cacciati da Inghilterra, Europa del nord e America. Si era creato il mito di un paese bisessuale, dove i giovinetti erano ben disposti ad accoppiarsi con eccentrici signori stranieri; fenomeno rafforzato in Italia a causa della mancanza di una regolamentazione giuridica dell’omosessualità.

Gli incontri omosessuali avvenivano in segreto, c’era un sorta di tolleranza, a patto che nulla venisse allo scoperto. Personaggi come Oscar Wilde, il magnate dell’acciaio tedesco Krupp, William Somerset Maugham e i membri dell’aristocrazia di mezza Europa solevano passare lunghe vacanze nei luoghi più pittoreschi d’Italia, in un connubio perfetto di relax, bei panorami e bei ragazzi disponibili al sesso in cambio di regali, in altre parole: escort gay.

Anche il ventennio fascista, sebbene caratterizzato da una profonda omofobia, non introdusse subito condanne esplicite all’omosessualità. Il concetto primario non era la tolleranza, ma il non riconoscerne l’esistenza. Gli italiani erano troppo maschi per indulgere in atti omosessuali! Solo la prostituzione maschile o l’abuso sessuale gay erano penalmente perseguibili.

Tuttavia, verso il 1930 si verificò uno spaventoso aumento di pressione verso gli uomini chiamati in modo spregiativo ‘finocchi’, ‘ricchioni’, ‘culi’, ‘froci’ o ‘culattoni’. Si rese necessaria una legge: nel 1931 il regio decreto 773 autorizzò misure di pulizia contro chi ridicolizzavano la pubblica morale. Curioso che nel testo di legge non si legga mai la parola ‘omosessuale’: nessun riferimento esplicito, ma di fatto fu usata per reprimere i rapporti tra maschi che si tenevano nei luoghi di incontro gay presenti in ogni città.

Il Sessantanove e i diritti Gay

arcigayBisogna aspettare il 1969 per respirare aria di cambiamento. Nascono le prime organizzazioni omosessuali, i gay reclamano i loro diritti e su tutti spicca il nome di Mario Mieli, padre fondatore dei famosi ‘Collettivi omosessuali milanesi’. La sinistra si apre alle rivendicazioni del popolo omosessuale, nasce l’Arcigay che diventa l’associazione paladina dei diritti dei gay, ancora oggi ampiamente attiva e presente. L’omosessualità, anche se ancora oggi persistono pregiudizi e difficoltà, si sta finalmente sdoganando; non a caso siti web come Grinderboy dedicati agli incontri gay non destano più tanto scalpore.

Nel XXI secolo l’omosessualità sta vincendo tutte le sue battaglie. Sempre più lontana dai luoghi comuni e accettata senza pregiudizi dalle nuove generazioni, si sta avviando lungo la strada dell’integrazione e della pacifica convivenza civile. La guerra non è ancora vinta, ma le battaglie principali sì! Dopo bui secoli di repressione, di vite condotte all’ombra della società, oggi, finalmente, sta tornando a splendere il sole.

La storia degli occhiali da vista dalle origini ad oggi

occhiali da vistaIl primo occhiale, o meglio, il primo supporto da vista, risale a circa 700 anni fa, prima di allora non ci fu nessun popolo tra Maya, Egizi, Cinesi, Greci, in grado di inventare qualcosa in grado di salvaguardare la vista. Pensate che ai tempi l’oratore romano Cicerone era infastidito di dover ricorrere agli schivi per le letture, perchè lui aveva problemi di vista, e l’imperatore Nerone, utilizzava uno smeraldo per guardare le sue amate battaglie gladatorie.
La storia ci riporta intorno al 150 d.C, al filosofo greco Tolomeo, il quale fu il primo a conoscere le primordiali leggi della refrazione della luce, ma pensate che ancora di dovettero aspettare ben oltre 1000 anni prima che i matematici arabi e l’astronomo Alazen riuscissero a formulare la legge di rifrazione, una grande conquista per gli studi e le scoperte successive nel campo ottico.

I primi supporti visivi furono sviluppati dai monaci

Furono proprio i monaci italiani, nel XIII secolo, a sviluppare i primi supporti visivi. Riuscirono a creare le prime lenti dalla forma simile all’attuale, che servivano come lenti di ingrandimento.
Queste lenti furono realizzate con il quarzo chiamato beryl. Fu nell’anno 1267 che il monaco francescano di Oxford Roger Bacon fornì la prova scientifica che le lettere piccole potevano essere ingrandite con lenti che erano state tagliate in un modo specifico.

Gli occhiali nascono a Murano

Gli occhiali nascono nei laboratori vetrati di Murano a Venezia. Gli unici, nel XIII secolo, a poter fabbricare il vetro plasmabile. Di lì a poco furono definite le caratteristiche di qualità. Questi occhiali, venivano all’epoca chiamati “supporti di lettura”, ed avevano una lente a base convessa, il bordo in ferro o legno, ed erano fatti in un’unica tipologia, servivano pertanto ai presbiti per poter leggere.

Gli occhiali oggi

I primi veri occhiali, furono realizzati circa 200 anni più tardi dai primi “supporti di lettura”. In questo modo, “gli occhiali da mano”, vennero definitivamente sostituitui con gli occhiali da indossare. L’occhiale per i ricchi era realizzato in ferro o in bronzo.
In Spagna venivano apprezzati le forme grandi, che divennero subito uno status symbol, ma ancora all’epoca, la montatura era considerata un problema, perchè scivolava sul naso, ed era pesante, quindi scomoda da indossare.
Nel 18° secolo, comporavero sul mercato gli occhiali bordati di Norimberga, soprannominati “spacca-naso”, eppure di grande successo per il livello avanzato di comodità. Verso lafine del 18°secolo, gli occhiali con una singola lente chiamati monocoli, divennero alla moda.
Ma solo negli anni ‘20, gli occhiali si trasformarono in ciò che oggi tutti conosciamo, diventando anatomicamente perfetti. Oggi l’occhiale da vista, è anche un accessorio che segue il trend della moda, e non solo importante per gli occhi.
L’evoluzione dell’occhiale da vista è stato davvero geniale e congeniale, di fatto, oltre ai vari modelli proposti in tutte le forme e colori, dai design eccentrici o minimal, vengono anche realizzati occhiali da vista per ufficio e occhiali da vista per computer, indispensabili per svolgere al meglio la propria attività.

La Montegridolfo liberata

montegridolfo liberata 2015A Montegridolfo nella Valconca in provincia di Rimini, dal 15 al 16 Agosto 2015, va in scena la sesta edizione di La Montegridolfo Liberata, la rievocazione storica della battaglia della Linea Gotica. Si tratta di uno spettacolo vero e proprio con manifestazioni ludiche, balli, mestieri e piatti tipici degli anni ’30/’40. L’aspetto forse più affascinante di una delle rievocazioni storiche romagnole più amate, è che il pubblico è invitato ad intervenire in abiti d’epoca. L’evento è considerato di grandissimo prestigio, e si svolge all’interno del suggestivo borgo medievale di Montegridolfo. Vengono rivissuti con passione ed intense emozioni, i giorni in cui gli alleati liberarono il borgo durante la Seconda Guerra Mondiale. Un evento assolutamente da non perdere, non solo “per non dimenticare”, ma anche per fare “un tuffo nel passato”, nella “lontana” (ma non per tutti) estate del 1944, con allestimenti e spaccati di vita quotidiana che fanno riferimento a quel periodo, e provare così a riviverlo, con la stessa intensità ma con uno spirito certamente diverso.

Tutti gli eventi rievocatori sono connessi con le vicende che fanno parte delle linea gotica ed uno dei momenti clou è quello nel quale il tenente Norton sfondò da solo le difese tedesche. Anche quest’anno ci si aspetta lo stesso successo dell’anno precedente che ha segnato un’affluenza di pubblico in notevole crescita. Ben 4.500 persone sono state attirate dalla manifestazione del 2014, considerando il numero di visite al Museo della Linea dei Goti, un aumento rispetto al 2013, superiore del 20% che conferma il trend a crescita esponenziale di anno in anno. Il successo lo si deve anche il parte alla qualità dell’offerta rievocativa e all’organizzazione che coinvolge circa 100 persone, tutti rigorosamente volontari.

L’impegno quest’anno è quello di incrementare ulteriormente la recettività ed i servizi nonché l’offerta di altri eventi pur sempre a carattere rievocativo. I turisti hanno apprezzato anche molto le visite agli allestimenti militari (trincee, bunker, Kommandantur, campo inglese, tedesco e croce rossa) e l’entusiasmo è stato anche per la presenza dei veicoli e delle uniformi rigorosamente attinenti al periodo storico. Di grande impatto anche la vecchia trebbiatura del grano realizzata con una trebbia d’epoca lunga oltre 20 metri ,ha ricordato nelle due giornate la critica “doppia trebbiatura” del 1944. A contribuire al successo della manifestazione anche gli Artisti di Strada, il cui compito è quello di divertire grandi e piccini con balli popolari e spettacoli, ovviamente, immancabile, per tutti i bambini, lo spettacolo dei Burattini. Per chi all’epoca c’era ed ha vissuto quel periodo, vengono ricordate le “canzonette” dell’epoca, che si possono cantare tutti quanti insieme, e farle conoscere ai più giovani. Toccante anche l’impegno di molti abitanti ad intervenire in abiti d’epoca , presentando così anche ai più piccoli, i mestieri del passato lungo le vie del borgo. Suggestive le varie ambientazioni che aiutano a far rivivere la quotidianità storica dell’epoca. Anche le commedie dialettali fanno parte del ricco programma di La Montegridolfo Liberata, nonchè i momenti culturali a cura di grandi ospiti e conferenze tenute da personaggi di prestigio dove diventa possibile rivivere la varie fasi ed i momenti più significati che molti ricordano ancora, “un po’ come se fosse ieri…”.